... sindacalista nella Federazione lavoratori metalmeccanici a Milano e Roma . E’ tra le fondatrici della rete internazionale DONNE IN NERO CONTRO LA GUERRA E LA VIOLENZA. Fortemente impegnata per la pace ...
... LA GUERRA E LA VIOLENZA. Fortemente impegnata per la pace e il riconoscimento di giustizia , diritti e libertà in Palestina, nel 2013 ha fondato l’associazione AssoPacePalestina e grazie a lei e ai viaggi ...
... guerra mondiale vide molte femministe manifestare contro il richiamo dei soldati alle armi, mentre altre donne partirono volontarie come infermiere. Poi, tutte insieme, parteciparono alle lotte in favore ...
... in difesa di quegli esseri non nati si levavano proprio coloro che considerano morale la guerra, con tutte le sue distruzioni di vite umane, e naturale la fame che dilaga nel mondo, facendo in un solo ...
... autodeterminazione dei popoli e contro la guerra, coerentemente alle lotte che conduce per la piena realizzazione delle potenzialità femminili e contro l’oppressione maschile. Questo aiuta a capire anche ...
... un altro grande movimento americano, quello per i Diritti civili, e avevano partecipato alle lotte contro l’oppressione dei negri americani e contro la guerra nel Vietnam. Forse anche per questo l’analogia ...
... coprendo anche un periodo, dal dopoguerra alla rinascita del fernminismo, troppo recente per fare storia e già troppo lontano per essere cronaca.
"A Roma, ero l'unica donna che si laureò in medicina ...
... dalla Provvidenza".
Tuttavia, più istintivamente che a livello razionale, esse cominciarono ad avvertire il pericolo che il fascismo rappresentava, quando, dopo aver tanto parlato di guerra, cominciò ...
... per dare soldati alla patria".
Lo slogan "la maternità sta alla donna come la guerra sta all'uomo" era scritto sulle facciate delle case di campagna, e sulle copertine dei quaderni che le "piccole italiane" ...
La guerra divampò in Europa nell'agosto 1914, ma l'Italia ne rimase fuori per quasi un anno. In quel periodo le donne fecero sentire la loro voce, gridando "pane e pace" nelle strade e nelle piazze, partecipando ...
... mondo.
Si è parlato dei “women’s studies” nelle università, delle imprese editoriali 15 delle donne, delle iniziative delle donne nei Paesi in guerra, delle cooperative delle donne migranti, del ruolo ...
... finanziari, in senso liberista. Dall’estrema destra, rientrava in gioco il “Movimento Sociale” che - emarginato ai limiti della legalità dalla politica italiana del dopoguerra - poteva vantare di non essere ...
... avvocate, magistrate e 10 funzionarie pubbliche, nata nel primo novecento e risorta dopo la guerra, aveva elaborato nei suoi congressi proposte neppure troppo rivoluzionarie, rispetto a quelle del Movimento ...
... ambiziosi progetti riformatori dei socialisti, erano stati stroncati dal tentato golpe del 1964 dopo una manifestazione della destra con la partecipazione di veterani, feriti ed ex prigionieri di guerra. ...
... direttamente dalla politica demografica del fascismo, che indottrinava le donne a fare figli per la “Patria” da mandare a morire in guerra. E ci sono interessanti studi sulla politica demografica del fascismo, ...
... quelle “rimesse” che comunque sono state una voce importante del bilancio dello Stato).
Nel dopo-guerra. la politica privilegiando l’industrializzazione nel Nord-Italia, incentivava una diversa emigrazione, ...
... ricordano che comunque l’abolizione la prostituzione di Stato era sollecitata dalla nascente Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nel primo dopoguerra, comunque, c’era da far fronte alla distruzione, ...
... Libertà" (Gdd), come organizzazione separate delle donne antifasciste, con fini di dare supporto ai combattenti.
Dopo la guerra, sul versante comunista Togliatti in più occasioni si era rivolto alle ...
... erano state elette nel parlamento italiano, erano consapevoli che alle loro spalle non c'era solo la guerra che aveva tragicamente creato le condizioni per una nuova visione dei diritti umani, ma anche ...
... durante la resistenza, alcune sono state candidate alle prime elezioni libere del dopoguerra.
Sono state elette 21 donne su 556 uomini. Cioè, poco meno del 4%: nove comuniste, nove democristiane, due ...